A fronte delle continue e sempre più numerose lamentele dei lavoratori in merito alla situazione del FasiRai l’Esecutivo UILCOM RAI intende chiarire alcuni punti relativamente alla situazione del Fondo. Opportuno precisare che il rappresentante UILCOM nel C.d.A. in occasione della sottoscrizione della polizza con la nuova Compagnia non condividendo la scelta espresse la sua astensione precisando le motivazioni.
Purtroppo a distanza di poco meno di due anni la realtà ha confermato le forti motivazioni addotte per quanto riguarda la capacità della Compagnia a gestire in modo collaborativo le prestazioni della polizza, come fatto in precedenza, e le rigidità interpretative ne sono ampia dimostrazione. Purtroppo questo atteggiamento della Compagnia e della società PREVIMEDICAL, gestore materiale della liquidazione sinistri, si è tradotto in migliaia di rimborsi respinti o continue richieste di integrazione della documentazione non di rado assolutamente fuori luogo. Opportuno ricordare che in occasione del rinnovo la Compagnia aveva dichiarato l’assoluta continuità delle prestazioni e delle modalità interpretative con la polizza precedente. La realtà dimostra l’assoluto contrario; lo dicono centinaia di soci che si vedono quotidianamente respinte richieste di liquidazioni evase positivamente dalla precedente Compagnia. Il risultato si scarica sui soci e si materializza in forte risparmio per la Compagnia in quanto molti colleghi ,a fronte della impossibilità o difficoltà di integrare la documentazione, non formalizzano la positiva chiusura della pratica sinistro denunciato, il più delle volte, di entità poco rilevante.
A quanto detto occorre aggiungere le conseguenze che in questo secondo anno ha avuto la clausola che lascia alla Compagnia la possibilità di aumentare il premio, ovvero il costo della polizza, e modificare le prestazioni. Già al termine del 2012 la Compagnia avrebbe potuto applicare un aumento del 10 % e modificare le prestazioni sulla base dell’esito della verifica effettuata, esito scontato, che ha evidenziato un andamento del rapporto Premi-Sinistri superiore ai limiti fissati, in particolare per la polizza pensionati, dalla clausola fortemente contrastata. Molto magnanimamente, in apparenza, la Compagnia in modo unilaterale ha deciso di non dare seguito all’applicazione della clausola contrattuale. In apparenza, come detto, è sembrato un gesto positivo ma nella realtà è assolutamente interessato in quanto se attuato avrebbe dato lo spunto al FASIRAI di disdire il contratto con RBM o in alternativa avrebbe dato la possibilità ai soci di disdire l’adesione al termine dell’annualità.
In ogni caso per la Compagnia si sarebbe tradotto in una perdita senza possibilità di recuperare nell’annualità successiva l’andamento negativo registrato. Certamente si sarebbe aperta una situazione diversa non certo facile da risolvere ma quanto meno avrebbe permesso di affrontare la discussione in termini meno difensivi per il FASIRAI e per i soci. Restano in ogni caso le conseguenze sull’annualità corrente che hanno evidenziato un ulteriore irrigidimento nella liquidazione dei sinistri per riequilibrare il negativo andamento tecnico della polizza. Purtroppo la realtà odierna evidenzia carenze e inadeguatezze assolutamente non accettabili aggravate dalla decisione del C.d.A., a maggioranza, con espressione contraria del rappresentante UILCOM, di prorogare anzitempo la durata della polizza. Su questa decisione e sulle modalità con cui è stata formalizzata ci permettiamo di esprimere forti perplessità e dissenso con riserva di opportune iniziative. Unica nota positiva il costo del premio che non ha subito incrementi anche se, ad un osservatore più attento, non può sfuggire che il prezzo lo stanno pagando le centinaia di soci con i mancati rimborsi.
E’ giunto il momento di rivedere tutta la situazione a cominciare dagli organismi del fondo per arrivare ad una soluzione a favore delle migliaia di soci e familiari. Per chiarezza e opportuna informativa sulla situazione FASIRAI.