Giorno 16 marzo 2020, si è tenuta la riunione di insediamento del Comitato per l'applicazione e la verifica del Protocollo firmato il 14 marzo 2020. Oltre all'Azienda hanno partecipato 2 rappresentanti (compreso RLS) per ogni sigla sindacale.
La Rai ha fatto un riepilogo delle iniziative già messe in campo (pulizie straordinarie, sanificazioni con aerosol a saturazione, ecc.) e dei Dispositivi di Protezione Individuale inviati.
Ha comunque chiarito che sta continuando ad acquistarne sul mercato, seppur nella difficoltà di reperimento.
La Rai ha annunciato che a breve pubblicherà un aggiornamento di tutte le procedure previste in caso di contagi, con una specifica sezione di FAQ.
Su questo punto la parte sindacale ha particolarmente sottolineato l’urgenza, sebbene nel rispetto dei rigidi protocolli ministeriali, di raggiungere una trasparenza e fluidità nella gestione delle informazioni e dei provvedimenti cautelativi da attuarsi in caso di presenza di personale positivo al SARS-CoV-2. In questo modo sarà reso più trasparente, chiaro e accessibile a tutti il protocollo, anche rispetto alla quarantena. Sarà inviata una mail a tutti i dipendenti.
Ad ogni modo, la Rai ha tenuto a chiarire che - come previsto dalle normative vigenti - la task force aziendale può assumere solo alcune decisioni precauzionali, ma poi la decisione definitiva sulle quarantene appartiene solo alle Asl che, quindi, possono rivedere al ribasso o al rialzo le decisioni cautelative dell'azienda. Nelle nuove disposizioni sarà fatta chiarezza anche sui dispositivi di protezione individuale da utilizzare nei diversi settori aziendali.
A tal proposito le Organizzazioni Sindacali hanno chiesto di individuare in ogni CPTV\Radio Sede Regionale, in ogni Unità Produttiva, un punto di riferimento unico per la distribuzione dei DPI.
La Rai in piena ottemperanza al Protocollo ha annunciato l’acquisto di termo scanner per gli accessi alle sedi più grandi e circa un centinaio di termometri a distanza. Tutti gli ingressi verranno controllati per la misurazione della temperatura corporea, e se superiore a 37.5 inviatati a recarsi a casa. Resta inteso che tale procedura dovrà essere svolta nel più rigoroso rispetto del codice della Privacy evitando accuratamente di registrare in alcun modo i dati relativi alla salute dei singoli e rispettando gli obblighi di informazione come specificamente riportato anche dal “Protocollo”.
La Rai ha annunciato di aver attivato una assicurazione per tutti i dipendenti, ovviamente integrativa rispetto a quelle già esistenti, per eventuali spese sanitarie legate al contagio da coronavirus. L'assicurazione è stata attivata retroattivamente dal 1° gennaio 2020 fino al 31 dicembre 2021.
Le OO.SS. hanno poi chiesto di individuare in ogni CPTV e RADIO e Sede regionale e DG un referente informativo sui protocolli per il contenimento del Coronavirus.
Infine le OO.SS. hanno chiesto alla Rai di informare frequentemente e tempestivamente tutti le lavoratrici e i lavoratori delle diverse iniziative adottate per il contenimento del virus, perché solo una informazione completa e trasparente può rassicurare i dipendenti della Rai.
Su ogni Punto specifico del Protocollo è stato chiesto dalle OO.SS.:
INFORMAZIONE
L’informazione sui dispositivi di sicurezza deve essere puntuale e tempestiva. Le disposizioni sull’uso obbligatorio devono essere diffuse e a conoscenza di tutti i lavoratori, e tutte le misure da rispettare a tutela della salute e della sicurezza dei Lavoratori.
MODALITA’ DI ACCESSO DEI FORNITORI ESTERNI
Tutti i lavoratori esterni Rai che lavorano nei luoghi RAI devono essere messi nelle stesse condizioni di sicurezza dei lavoratori interni Rai, e questo è un onere a carico dell’Azienda.
PULIZIA E SANIFICAZIONE DELL’AZIENDA
Deve essere tempestiva sia in caso di sospetti che di positività al Coronavirus, in tutti i luoghi ed anche in sede preventiva, specificando se si sta operando in emergenza virus o in via cautelativa.
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI
Ogni dispositivo di protezione individuale deve essere consegnato al Lavoratore, specificandone uso e modalità; specificare inoltre quali siano i DPI da adottare nelle diverse situazioni (MASCHERINE e GUANTI ed EVENTUALI OCCHIALI).
GESTIONE SPAZI COMUNI
Continuare ad adottare ogni strumento organizzativo e gestionale per far rimanere in Azienda il minimo possibile dei Lavoratori; mantenere in ogni luogo le distanze tra Lavoratori, siano essi GIORNALISTI, MONTATORI, TECNICI, IMPIEGATI, ecc. (Sale di montaggio, Regie, Redazioni, ecc.).
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
Prevedere squadre di emergenza con criteri di equità e rotazione, per dare continuità alla M.O. dei programmi e per tenere in piedi i programmi d’informazione. Fare rotazione in Smart Working in caso di presidio ove richiesto.
SICUREZZA E PRODUZIONE
La Rai ha il dovere di assicurare a tutti i DPI e che vengano confermati solo i programmi per i quali sono rispettate le misure di sicurezza previste dal protocollo. L’immediato ripristino di tutte le misure di sicurezza come condizione minima necessaria per la prosecuzione della produzione, per positività al coronavirus, o per le cautele del caso (quarantena / sorveglianza sanitaria).
Il COMITATO si riunirà nuovamente lunedì 23 marzo p.v.
Le Segreterie Nazionali
SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL FNC-UGL SNATER LIBERSIND-CONFSAL USIGRAI