“In assenza di una convocazione o di un confronto […] nei cinque giorni a disposizione a partire dalla data odiernta […]” .

- In data 20 ottobre - quindi nei tempi richiesti - le OO.SS (esclusa la CISL) hanno incontrato il DG che ha fornito alcune risposte così come riportato nei comunicati che hanno fatto seguito.

- A seguito di quanto emerso nel corso dell’incontro è stata fatta formale richiesta di incontro al Presidente della RAI e al C.d.A. che in data 30 ottobre hanno illustrato alle OO.SS il quadro della situazione e le prospettive collegate alla modalità di collocazione in borsa di una quota del 30,5% di RAI WAY e il conseguente possibile utilizzo delle risorse economiche derivanti dalla operazione. Da parte Aziendale è stata prospettata per RAI WAY una iniziativa industriale con Telecom e WIND in funzione di un migliore utilizzo della rete.
Come evidente, dunque, si parla di una quota inferiore al prospettato 49% con la possibilità dei dipendenti di acquistarne pacchetti con modalità privilegiate. Elementi di novità nel panorama complessivo.

 Non può passare in secondo piano, poi, che la prospettata collaborazione con due aziende del settore telecomunicazioni, apra la concreta possibilità che RAI WAY si trasformi in operatore di rete così come da proposta UILCOM presentata e condivisa anche dal sottosegretario Dott. Giacomelli nel corso dell’incontro del 9 ottobre scorso.

Occorre aggiungere che i vertici RAI hanno confermato nuovamente la totale disponibilità a partecipare ad un tavolo triangolare con Governo e OO.SS per affrontare tutti i temi collegati alla RAI (Rinnovo della concessione, situazione RAI WAY, Canone).

- Il giorno 4 novembre, l’Azienda ha fissato un incontro per illustrare il Contratto di Servizio tra RAI e RAI WAY sottoscritto a Luglio.

L’evolversi della situazione ed i fatti sinteticamente elencanti sono stati argomento di confronto e verifica nell’ambito dell’esecutivo allargato della UILCOM che, in coerenza con i documenti prodotti, ha confermato la linea sino ad oggi sostenuta che vede come ulteriore atto concreto anche la presentazione del ricorso legale contro il prelievo di 150 milioni voluto dal Governo.
Il costante confronto fortemente voluto dalla UILCOM ha permesso di acquisire elementi certi all’interno di un quadro di notizie frammentarie e spesso inesatte, confermando le scelte fino ad oggi perseguite nella consapevolezza del ruolo del sindacato in una fase di profonda trasformazione dell’intero sistema delle radiotelevisioni e delle telecomunicazioni.
Deve essere altrettanto chiaro che la UILCOM non esclude il ricorso a forme di lotta nel momento in cui dal confronto emergessero situazioni negative per il futuro della RAI e Società del Gruppo e conseguentemente dei lavoratori.

LA SEGRETERIA NAZIONALE