Speravamo di avere risposte concrete alle nostre numerose domande (piano industriale, lotta agli sprechi, appalti, livelli occupazionali), ma è evidente come il Direttore Generale attenda indicazioni dall'azionista di riferimento…“il Governo” prima di assumere qualsiasi iniziativa.
La mannaia dei 150 mln di euro esiste, e il conseguente impatto sulle economie Rai sarà devastante. Nonostante tutto, però, si continua a far finta di nulla; sembra quasi che le preoccupazioni per il futuro dell’Azienda siano solo nostre!
Questo clima di calma apparente ci impensierisce e non poco. I dirigenti prontamente si sono sfilati da qualsiasi contestazione subito imitati dai giornalisti. Evidentemente entrambi hanno avuto rassicurazioni circa il loro futuro. Ricordiamo fin d’ora che i lavoratori Rai, quelli dei titoli di coda, hanno già dato il loro contributo e quindi non si accetteranno ulteriori tagli né interventi che possano compromettere il servizio pubblico radiotelevisivo.

Roma, 7 luglio 2014                                                                                      

p. La Segreteria Nazionale

(Maurizio Lepri)