Il giorno 29 ottobre si sono incontrati Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e la Direzione del Personale Rai per proseguire il confronto di "verifica" sull'accordo del 4 luglio 2013 e per la definizione delle modalità selettive degli apprendisti.
Nel corso dell'incontro, l'azienda ha notificato l'ulteriore adesione per l’esodo incentivato di due lavoratori, da sommarsi ai numeri complessivi comunicati il 24 ottobre u.s.
- 392 incentivati dall'inizio dell'operazione
- 62 dal momento della sottoscrizione dell'accordo.
A questi vanno aggiunti 20 lavoratori che hanno formulato richiesta di accompagnamento (legge Fornero) è che per quanto dichiarato dall'azienda hanno i requisiti per essere accompagnati alla pensione per i termini d'accordo. Infine, vi sono ulteriori 18/28 lavoratori che, avendo fatto richiesta di incentivazioni, stanno attendendo l'ecocert che comprovi il raggiungimento dei requisiti per l'uscita.
Alla luce di tali dati, anche se in assenza delle altre OO.SS. firmatarie d'accordo (le quali per motivi di sigla hanno scelto di non essere presenti al confronto), Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil hanno ritenuto necessario, viste le mille difficoltà presenti nelle realtà produttive, territoriali e di Rai Way, di chiedere la formalizzazione dello sblocco della seconda tranche prevista dall'accordo del 4 luglio:
- ulteriori 75 assunzioni di apprendisti (150 complessivi);
- ulteriore anticipo di 1 anno per le assunzioni a tempo indeterminato dei TD in bacino;
- gli ulteriori 25 atipici da assumere, nelle modalità definite nell'accordo, a tempo indeterminato;
oltre che la definizione delle modalità selettive per avviare immediatamente le assunzioni degli apprendisti.
L'azienda, trincerandosi dietro il mancato perfezionamento per le richieste di accompagnamento come legge Fornero, non ha dato disponibilità a tale richiesta, rilanciando anche la possibilità di avviare, se non si raggiungessero le 100 uscite, le procedure di mobilità. Le scriventi hanno chiarito, alla luce del percorso accidentato, pieno di carenze nell'applicazione dell'accordo, di non essere più disponibili a proseguire in tali termini il confronto sul tema, rivendicando da subito:
- l'assunzione immediata dei primi 75 apprendisti, definiti con puntualità col verbale del 31 luglio e d ancora oggi bloccati,
- la lista di tutti i TD assunti a TI in forza dell'accordo,
- l'elenco nominativo con tutti i lavoratori incentivati di Rai e Rai Pubblicità - ex Sipra (al fine di verificare con precisione i numeri delle uscite).
Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil precisano, relativamente alle procedure di selezione, che hanno inviato alla Rai una proposta definita delle modalità selettive, il giorno 2 ottobre 2013 (trovando da parte aziendale riscontro positivo), in linea con quanto normalmente viene fatto per la pubblica amministrazione. Procedure che prevedono preselezioni per titoli (a cui viene assegnato un valore in punti), solo ove il numero dei candidati fosse eccessivo, non solo per i costi, ma per i termini di definizione delle assunzioni. Sulle figure professionali da individuare per la selezione, quanto comunicato alle OO.SS. nelle mese di settembre da parte della Rai, relativamente ai soli primi 75, aveva trovato una condivisione tra le parti. Fermo restando che, ai fini delle coperture d’organico e delle diverse figure professionali, solo la seconda tranche avrebbe potuto generare un equilibrio. Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil hanno concluso l'incontro chiarendo che non sono più disponibili a proseguire il confronto sui temi relativi alla verifica dell'accordo del 4 luglio, sino a quando l'azienda non avrà sbloccato tutte le assunzioni degli apprendisti e degli atipici, oltre che gli anticipi per i TD.
Per quanto attiene alle procedure di mobilità, è necessario ricordare che le parti hanno sottoscritto un accordo di armonizzazione dei trattamenti per i lavoratori di Rai Pubblicità che il Gruppo Rai ha inteso, per volontà dei suoi vertici, far confluire in Rai, utilizzando lo strumento della cessione individuale di contratto volontaria presso la capogruppo, condizione che nell'accordo del 4 luglio non si era prefigurata e che inevitabilmente modifica il quadro complessivo. In conclusione, si sottolinea che le scriventi, per quanto descritto, ritengono la Rai inadempiente rispetto ad alcuni punti qualificanti definiti nell'accordo del 4 luglio e nel verbale d'incontro del 31 luglio 2013.
Per questo, prima di giungere alla chiusura definitiva del percorso delineato dell'accordo, sarà necessario che l'azienda abbia rispettato tutti i termini sopra definiti. Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil invitano la Rai ad evitare ulteriori tensioni che possono scaturire dall’allungamento ulteriore dei termini e che, inevitabilmente, condurrebbero le scriventi a pesanti reazioni.
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