Oggi, 16/12/13, il coordinatore nazionale UilCom RAI Maurizio Lepri ha incontrato nella sede romana della FNSI il direttore generale EBU Ingrid Deltenre per parlare, da un punto di vista europeo, di bollino e servizio pubblico radiotelevisivo.
Di seguito le agenzie uscite dopo l'incontro.
(ANSA) - Rai: sindacati, bene che Ebu esprima contrarietà a bollino. Incontro delle sigle con il dg Ingrid Deltenre
- ROMA, 16 DIC - Il Servizio Pubblico è uno e indivisibile. E i provvedimenti che ne mettono in discussione l'unitarietà e pongono a rischio le dimensioni della Rai sono visti con grande preoccupazione dall'Ebu-Uer - Unione Europea di Radiotelevisione, che raggruppa le maggiori emittenti europee. E' quanto emerso nel corso dell'incontro avvenuto tra il Direttore generale dell'Uer, Ingrid Deltenre, e le delegazioni di Usigrai, Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil, subito dopo l'audizione in Commissione parlamentare di Vigilanza della rappresentante delle tv pubbliche europee. In questo contesto, le sigle sindacali - informa una nota - "ritengono positivo che anche l'Ebu abbia espresso contrarietà all'introduzione nel nuovo Contratto di Servizio della Rai del cosiddetto bollino: una decisione che non avrebbe precedenti in nessun Paese. Il Dg Ebu ha sottolineato che anche le indicazioni europee sulla separazione contabile sono state snaturate, perché l'intera programmazione è di Servizio Pubblico, indipendentemente dalla fonte di finanziamento". "La Rai è esempio di qualità e di efficienza in Europa, un attore fondamentale del trainare il mercato nazionale - prosegue la nota -. Per queste ragioni, Usigrai, Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil, hanno anche condiviso le valutazioni sul fatto che ridimensionare la Rai vorrebbe dire renderla incapace di competere sul mercato globale, facendo perdere all'Italia uno dei pochi attori capace di competere ad armi pari. L'incontro si è concluso con un impegno a organizzare nei prossimi mesi iniziative comuni in vista del rinnovo della Concessione di Servizio Pubblico del 2016".
(ANSA) - Rai:Deltenre(Ebu), no bollino,servizio pubblico indivisibile
Su tv pubblica va anche intrattenimento, ma non Grande Fratello (ANSA) - ROMA, 16 DIC - "Il bollino non esiste negli altri paesi europei. Siamo preoccupati per questa discussione, l'ho espresso anche nella lettera inviata alla presidente Tarantola. Quando la presidente mi ha spiegato quello che il governo vuole imporre alla Rai, mi sono molto preoccupata". Lo ha detto Ingrid Deltenre, direttore generale dell'Ebu (European Broadcasting Union), in un'audizione in Commissione di Vigilanza Rai, parlando dell'inserimento del bollino, che indica i programmi di servizio pubblico, nel contratto di servizio tra Rai e ministero dello Sviluppo Economico in discussione nella bicamerale. "Il Governo, o il viceministro della Comunicazione, questo non l'ho ancora capito - ha proseguito Deltenre -, vorrebbe tanto questo bollino per dire cosa è pagato dal canone e cosa dalla pubblicità, ma questo non è possibile e nessuna tv al mondo può farlo, così come nessuna rivista potrebbe farlo. Il
servizio pubblico è uno e indivisibile e nel servizio pubblico ci sono solo programmi di servizio pubblico. Per questo alla Rai non si vedrebbe mai Il Grande Fratello: di fronte a questo programma la direzione direbbe che non è servizio pubblico. Per questo è stato deciso di non trasmettere più Miss Italia". "Se iniziate a dire questo è servizio pubblico e questo no - ha proseguito il dg Ebu -, avrete fatto un primo passo in direzione di una Rai più piccola, una Rai solo con cultura e notizie. Questo non porta a un servizio pubblico rilevante in Europa, l'intrattenimento fa parte del servizio pubblico. L'idea del bollino nasce in realtà da un equivoco legato alla separazione contabile, imposta dalla Commissione Ue in materia di aiuti di stato". (ANSA).
(ANSA) - ROMA, 16 DIC - "Il canone Rai è abbastanza economico sia in termini assoluti che in rapporto al pil. Anche rispetto alla pay tv e agli abbonamenti dei giornali, il canone Rai è più basso". Lo ha detto Ingrid Deltenre, direttore generale dell'Ebu (European Broadcasting Union), in un'audizione in Commissione di Vigilanza Rai. "I media di servizio pubblico stanno vivendo un momento di grande difficoltà in Europa. E' un fenomeno che si vede in ogni paese. Le risorse delle tv pubbliche sono diminuite, mentre sono aumentate quelle dei media privati soprattutto per lo sviluppo della pay tv". "La Rai - ha aggiunto - è al quinto posto in Europa per quanto riguarda gli ascolti con quasi il 40% del mercato e questo è molto buono. E' il risultato di un prodotto che tiene conto di tutti gli spettatori che pagano il canone. Ci sono opere della Rai molto importanti anche a livello europeo. Ci sono coproduzioni che tutti guardano, compresa la Bbc, come ad esempio la Traviata o Cenerentola".(ANSA).
(ANSA) - ROMA, 16 DIC - "Negli altri Paesi europei la par condicio si applica in maniera severa solo nel periodo interessato dalle elezioni, e viene estesa anche ai programmi di intrattenimento. Nel resto dell'anno valgono valutazioni di carattere editoriale". Ha risposto così Ingrid Deltenre,
direttore generale dell'Ebu (European Broadcasting Union),
nell'audizione in Commissione di Vigilanza Rai, ad una domanda del segretario della commissione e deputato del Partito Democratico, Michele Anzaldi. "In Italia abbiamo continue querelle - ha detto Anzaldi nel suo quesito alla dg Ebu - per la par condicio, con provvedimenti dell'Agcom che obbligano a riequilibri in tempi molto ristretti anche in periodi non elettorali. Abbiamo chiesto al presidente Agcom Cardani se questo non possa provocare danni agli ascolti e alla pubblicità, ha risposto che così è la legge. E' utile conoscere cosa succede negli altri Paesi europei per capire se l'Italia è in linea con il quadro comunitario".(ANSA).