Presso la sala sindacale grande di Saxa, presenti i seguenti membri di RSU (in ordine come da foglio presenze):
Correddu, Guiducci, Lupi, Buonurio, Calarco, Cataldi, Gotti, Molica*, Donnini, Muratori, Genovesi, Prosperi, Paoletti, Di Pietro, Tigani, Chiadroni, Frusone, Cerrina, Marcheggiani, Terzaroli, Belella, Genna, Mencarelli, Anselmi, Cella.
Assenti: Clemenzi, Freni**,Felici, Liburdi, Barbanera e Ricupito.
* Molica abbandona la riunione dopo aver esposto la sua posizione
** Marco Schiappa partecipa come uditore in luogo di Freni, unico delegato libersind. Si passa alla creazione di un ordine del giorno su proposta dei presenti.
A) Problema chiarimento RLS
B) Regolamento
C) Richiesta di comunicato per area Regia.
D) Calendarizzazione degli argomenti per le prossime trattative con l’azienda
A) Problema RLS,
Rispetto alla scorsa riunione le segreterie regionali ancora non si sono incontrate. In teoria è previsto in settimana l’incontro. La situazione si è evoluta con il problema esposto da Carlo Molica, eletto RSU/RLS nelle liste UIL e fuoriuscito in seguito dal sindacato. Ha dato disponibilità a rimettere la carica di RLS mantenendo l’incarico di RSU, ma stante l’impossibilità della sigla ad individuare un sostituto tra i 4 restanti eletti/designati residui, il delegato preferisce rimettere l’incarico integralmente. Ce ne da comunicazione verbale. Restiamo in attesa di una comunicazione ufficiale per la sostituzione, come da regolamento, con il primo dei non eletti nell’ambito della lista UIL. Il documento (tipo parlamentino) che ci eravamo proposti di fare non è stato prodotto
B) Regolamento
Viene presa in considerazione, modificata e votata, una versione snella di regolamento proposta per email dal
collega Muratori.
C’è un lungo dibattito sull’opportunità o meno di inserire nel regolamento le modalità di uscita dei comunicati. A maggioranza si decide che tale modalità condivisa non entrerà nel regolamento.
Per velocizzare l’uscita e la modifica dei comunicati, si decide che la proposta di un comunicato su una qualche vicenda (ovviamente già verificata dal delegato che propone il comunicato), giunga a tutti i delegati, ma che le risposte e le correzioni avvengano attraverso opportune rappresentanze di sigla (ad es. le cosidette delegazioni trattanti o come intende autoregolamentarsi ogni sigla), le quali proporranno comunque a tutti le modifiche richieste. Questo per evitare continui rimandi che, tra 31 partecipanti, rischia di diventare ingestibile. Le varie risposte debbono giungere in un tempo congruo a seconda dell’urgenza e della delicatezza della materia.
Regolamento RSU Produzione TV Roma
Art.1 I membri della Rsu elettivamente in carica nominano un segretario e un vicario organizzativo, con il compito di convocare l'assemblea, disciplinarne i lavori e redigere verbale della riunione ed eventuali delibere.
Votato all’unaminità dei presenti
Art. 2 La Rsu è convocata, di norma, una volta al mese, oltre che da 1/3 dei suoi componenti con un preavviso minimo di 7 gg., indicandone la data, l'ora e l'ordine del giorno.
In casi eccezionali, che riguardano la tutela dei singoli lavoratori, sicurezza, licenziamenti e procedimenti disciplinari collettivi, tali da richiedere decisioni tempestive ed urgenti, può essere convocata da almeno 3 componenti della Rsu, con un preavviso minimo 24 ore.
Votato all’unaminità dei presenti
Art. 3 La Rsu è costituita di norma, come delegazione in sede di trattativa, da un rappresentate e da un vicario per ogni lista tra i membri validamente in carica, e presenziata da tutti i componenti in adunanza plenaria.
Votato a maggioranza dei presenti (3 astenuti)
Art. 4 Il presente regolamento viene sottoposto all'approvazione dell'assemblea plenaria dei suoi componenti con la maggioranza assoluta dei presenti, decade in caso di nuovi accordi sindacali in materia recepiti dal CCN.
Votato all’unaminità dei presenti
Finita la votazione per la creazione del regolamento, si votano il segretario organizzativo pro tempore e il vicario nelle persone di Pietro Muratori - Alessandra Cerrina. Vista l’assenza di alcuni colleghi, qualora esistesse un’autoproposizione per la modifica di questi ruoli tra gli assenti, si faranno nuove votazioni.
Su questa figura, esclusivamente organizzativa, si mantiene comunque una certa flessibilità in caso di assenze o impossibilità varie e contemporanee del segretario e del vicario.
Per quanto riguarda la comunicazione verso i lavoratori, a parte il sito (in preparazione), si chiede a tutti i delegati di indicare il proprio cespite per diffondere il più capillarmente possibile i comunicati in bacheca. Questo per evitare la situazione che si è venuta a creare con bacheche sempre meno popolate.
Habemus regolamento !
C) Richiesta comunicato Area Regia
Pur considerando che questa materia è in alcuni suoi aspetti simile a quanto sta accadendo in altre figure professionali, si chiede da parte delle colleghe interessate di procedere all’uscita del comunicato in quanto c’era già un percorso avviato da alcune sigle, una richiesta di incontro da parte di altre e una situazione in evoluzione anche prossima. Infatti la tematica dei corsi al videodisco per gli assistenti alla regia si inscrive nella problematica della
forzatura aziendale rispetto al contratto, assegnando una mansione tecnica agli assistente/aiuto. Dopo una breve pausa l’azienda ha riprogrammato dei corsi anche per questa settimana. I lavoratori chiedono alla RSU una Informativa dettagliata sul progetto futuro, il destino professionale dei facenti Funzione superiore da oltre 4 anni e che l’azienda renda conto del possibile collegamento tra il contemporaneo blocco delle carriere, il ricorso a registi esterni e l’assegnazione a mansione di tecnico del Videodisco (che per i tecnici è mansione solitamente assegnata ai primi contratti)
L’assemblea è consapevole che l’azienda ha già manifestato tali cambiamenti anche in altre figure professionali, alcune delle quali nell’ambito dell’informatizzazione delle news.
Nel comunicato vogliamo anche mettere un punto sulla possibilità di ritorsioni o provvedimenti sui lavoratori interessati alle modifiche dell’informatizzazione che incorrano in errori e che rischiano di pagare scelte aziendali frettolose e male organizzate. La cosa sta accadendo in maniera soft con una collega “messa da parte” per un po’ sulle edizioni principali del nuovo Tg2. Cosi come i giornalisti vengono “sgravati” da responsabilità attraverso l’accordo ponte, questa RSU non tollererà due pesi e due misure. Sta avvenendo anche che in maniera subdola si stia cercando di fare pressione sui registi per cercare di “semplificare” il prodotto, in vista di una possibile realizzazione con modelli ridotti.
Sulla digitalizzazione discutiamo sul fatto che pur essendo l’azienda a decidere come produrre, questo non può avvenire subdolamente con pressioni sui singoli lavoratori, ma solo con un accordo serio col sindacato. Quindi pur essendo prerogativa del tavolo nazionale, emerge la richiesta di produrre un documento della nostra posizione al riguardo. Durante la riunione il documento non è stato prodotto.
Questo il testo del comunicato licenziato dall’assemblea dopo una “correzione collettiva” dei presenti
Nonostante le ripetute richieste di incontro da parte delle singole OOSS e lo stato di agitazione indetto dalla segr. nazionale dello Snater nel novembre scorso, prima dell’insediamento operativo della nuova RSU, si continua ad assistere a manovre aziendali che forzano il confine professionale dei lavoratori dell’area regia, mettendone in discussione professionalità e dignità lavorativa.
Per quanto riguarda la figura dell’assistente/aiuto regista si maschera da evoluzione professionale, arrivando a forzare il contratto, la necessità attuale e futura di coprire le endemiche carenze di organico tecnico, attraverso la strisciante pratica dei corsi sul videodisco.
Organizzare corsi di questo genere, in assenza di piani precisi e chiari su finalità e percorsi da tracciare per l’intera categoria, non ha alcun senso, se non quello di voler inasprire i rapporti con i lavoratori.
Piuttosto sarebbe opportuno, per accrescere le già valide competenze di questa categoria, prevedere corsi di aggiornamento e perfezionamento nell’ambito della mansione.
L’azienda deve smettere di mortificare i lavoratori con le troppe contrattualizzazioni di registi esterni, pur avendo valide risorse “parcheggiate” o male utilizzate.
L’RSU di produzione di Roma esige la sospensione dell’attività di formazione sul videodisco in attesa di un chiarimento sul percorso professionale della categoria, messa persino in discussione nelle intenzioni aziendali emerse nella trattativa contrattuale nell’ambito della produzione delle news e in quelle dei “canali tematici”.
L’informatizzazione/digitalizzazione del Tg2 infatti ha visto notevoli criticità specie per l’area Regia, che ha risentito maggiormente di problematiche dovute ad importanti modifiche operative.
Non vorremmo fossero i colleghi a pagare il prezzo di una partenza voluta in fretta e furia dopo un letargo di tanti anni. Ricordiamo d’altronde che, come scritto nell’accordo ponte siglato con l’Usigrai, l’azienda non ritiene responsabili i giornalisti di eventuali imperizie dimostrate nell’utilizzo di nuovi mezzi.
Pesi e misure differenti non saranno tollerati.
Chiediamo un urgente incontro alla direzione aziendale su questa materia.
D)CALENDARIZZAZIONE
Riattacco quanto da me prodotto nella precedente email, alcune riflessioni emerse:
Ci si rende conto che bisogna purtroppo agire secondo priorità di importanza e di tempo.
La Uil, appoggiata da tutti chiede che ci sia un incontro a parte (extra digitalizzazione) sulla vicenda del controllo centrale: la creazione della nuova postazione di smistamento dei canali tematici (partenza prevista Aprile) prevede che probabilmente verranno unificati modelli diversi di messa in onda (ex canali tematici + rai sport) creandone addirittura uno nuovo senza che l’azienda abbia ancora comunicato nulla. Tutto questo emerge da quanto riportato dai primi colleghi che sono interessati ai corsi su queste nuove sale. Sicuramente alla fine della prima riunione utile con l’azienda verrà chiesta informativa da discutere subito dopo su questa materia.
Questo è l’imponente calendario che ci aspetta da qui in poi si esce dalla verbalizzazione, anche se alcune cose sono già condivise. Lo ripropongo solo per lasciarlo nella documentazione per tutti:
DIGITALIZZAZIONE
Dobbiamo chiedere innanzitutto una panoramica dell’intero processo di digitalizzazione già avviata e in progetto prossimo futuro con almeno continui aggiornamenti informativi dello stato di fatto. A chiarimento per tutti è buono ricordare che al tg2 è stata operata una digitalizzazione degli apparati e una informatizzazione del processo produttivo, mentre al momento per gli altri studi si parla solo di digitalizzazione per adeguamento all’HD. Coinvolti nel processo al momento oltre al Tg2 abbiamo l’SR5 (appena concluso) e l’SR1 (con il pullman che sostituisce lo studio attuale), in giro per Roma sono stati parzialmente convertiti il Dear5, il Teatro delle Vittorie, il Teulada 3 e ... Abbiamo poi la partenza delle nuove reti tematiche allo smistamento, ben di più di una sola conversione di apparati, visto che sembra che nella nuova sala avranno ospitalità canali che ad oggi lavorano separatamente e con modelli organizzativi differenti.
In particolare l’urgenza del processo del Tg2 ha portato alcune storture in tutto il processo da affrontare o quanto meno da citare per evitarne il ripetersi. Dalle anomalie contrattuali con la ditta citate da Alviano, ai problemi di irregolarità nel cantiere al processo di formazione ancora in divenire. Il tutto su un progetto che ha visto emergere man mano le perplessità di chi vi avrebbe operato, alcune delle quali citate anche dall’Antes in un suo comunicato, su spazi di lavoro e su l’ergonomia delle postazioni per quanto riguarda la regia.
Non ultimo una riflessione sull’impiantistica scelta (banchi, impianto, apparati) molto complessi e sovradimensionati per il prodotto TG, con costi sicuramente elevati (p.e. le camere motorizzate anche nello spostamento, funzione che non si potrà usare a pieno data l’esiguità dello studio). Non ultimo c’è la problematica di un modello produttivo, ventilato nelle ipotesi del tavolo nazionale sul contratto, che dovrebbe trovare una voce critica nell’RSU su alcune idee che sono emerse (vedi supertecnico che fa l’operatore/regista/assistente regia).
Al momento l’unica applicazione che va oltre il contratto sembra essere quella del montatore che fa lo speech, lavoro fino ad oggi del tecnico del vidi grafo. Anche se verrà firmato l’accordo (in sede contrattuale) che prevede questa mansione accessoria per il montatore, il sistema è strutturato in maniera tale che sarà mansione prevalente di alcuni montatori e non mansione accessoria di tutti e questo in linea teorica non va bene. Ancora da chiarire una parte del flusso produttivo per tutta l’area del montaggio e del teleport.
AREA REGIA CPTV: (comunicato)
l’azienda sta forzando sulla mansione dell’assistente alla regia che prevede contrattualmente “l’utilizzo di telecomandi di apparati di emissione”, nello svolgimento dell’attività di Tecnico del Videodisco sia in emissione che in acquisizione. C’è un problema di assenza di postazioni fisiche ed informatiche, necessarie per alcune attività della mansione, nei cespiti e nelle redazioni . C’è, come in molte altre categorie, tutta una serie di “facenti funzione” al livello superiore. C’è il problema della prevalenza dei registi esterni, specie nelle produzioni di pregio, che produce un blocco generalizzato di tutte le carriere. C’è poi tutto il problema organizzativo dell’unificazione dell’area regia di produzione news con quella del cptv che sta creando inevitabilmente dei riflessi su tutta l’attività lavorativa e che avrebbe bisogno di un altro tipo di accompagnamento anche sindacale.
DIRETTORE DI PRODUZIONE e STUDIOLI
L’azienda ha deciso, oltre 2 anni fa, di stravolgere il modello organizzativo degli studi nei telegiornali, prevedendo, invece del direttore di studio, un pool di direttori che gravita nell’area degli studi del telegiornale. Si muovono tra le diverse edizioni, lasciando scoperta sempre almeno una posizione (quando non 2), delegando di fatto responsabilità operative a chi ci si trova, generando una confusione di ruoli e difficoltà organizzative superate solo grazie alla buona volontà dei colleghi.
Ci sono tre studioli a saxa dove esiste un modello produttivo a parte, il CCISS, lo studio di continuità di Raisport e lo studiolo collegamenti. In particolare quest’ultimo ha avuto anni fa un accordo dove si prevedeva , per le attività del momento ( collegamenti in chroma key appunto ) un solo tecnico che si occupava di tutta la parte operativa (video e audio) e l’ausilio di un operatore in studio e uno specializzato, con la responsabilità non meglio identificata in un coordinatore/direttore di produzione “prestato” da altri studi. Da due anni l’attività è diventata più complessa, con l’esecuzione di piccole produzioni particolari, la registrazione degli annunci, il lotto alle otto ( ora non più in palinsesto ), transiti di segnale con titolazione in diretta, provini, insomma uno studio general purpose. L’accordo previsto per quello studio non è quindi più attuale, andrebbe quanto meno verificato e aggiornato.
CATALYST
Il catalyst è un sistema di gestione di immagini in studio che utilizza una rete di computer collegati con apparati di visione e dove si possono creare e caricare effetti su immagini, fondali e grafiche. Da circa 3 anni questa mansione è stata assegnata, senza nessun accordo, a 3 specializzati delle esterne. Da circa un anno si è estesa in pochissime realtà delle interne con modalità leggermente più semplici almeno nell’operatività. Sin dall’inizio è stata messa sul tavolo la necessità di regolarizzare questa situazione, prevedendo uno sbocco della mansione che includesse in maniera chiara questa attività. C’è sempre stato un rimbalzo della problematica a livello contrattuale e l’indisponibilità a trovare altre soluzioni condivise. I colleghi hanno finalmente deciso di fermarsi con questa attività e nostro malgrado l’azienda sta tornando in appalto.
CENTRO SERVIZI SALARIO
Credo che la totalità delle problematiche possano meglio essere espresse dai colleghi della Cisl, Muratori e Genovesi, personalmente presenti sul posto. Credo che sopra a tutto passi la ventilata chiusura del CSS2 che ospita la grafica, il montaggio il laboratorio e non ultimo la mensa.
ESTERNE e PONTI MOBILI
Per quanto riguarda le esterne pesanti la carenza di organico di tecnici e specializzati e la “vicinanza” al mondo esterno stanno aumentando il ricorso estemporaneo ad appalti (vengono riportati appalti di diffusione e monitoraggio sempre più frequenti). C’è da affrontare tutto un discorso sul lavoro in “esterna” che, tolti alcuni istituti contrattuali (gratifica semestrale) e alcune mancanze di rigidità prospettate dall’azienda, devono trovare modalità di soluzione, non solo economica ma organizzativa. Stiamo ancora aspettando risposte dell’azienda sulla Amapola. Per quanto riguarda i ponti mobili un problema riguarda l’utilizzo dei coordinatori che in realtà fanno spesso attività da “direttore di produzione”, essendo responsabili multi testata dell’esterna con la gestione di squadre che arrivano ad oltre 20 elementi. La flessibilità professionale dei colleghi che vi lavorano non è adeguatamente riconosciuta. Non è stato concordato il modello dei pulmini all-in-one, che prevede l’utilizzo di una squadra ridotta sulla quale, nonostante la disponibilità del sindacato.
OPERATORI DI RIPRESA
I colleghi, che hanno prodotto in coordinamento “di categoria” un documento in cui chiedono alle OOSS di prendere posizione, lamentano alcune cose che sono comuni a molte categorie professionali (blocco carriere, facenti funzione decennali), ma aggiungono preoccupazione sul futuro dell’intera categoria, visto che già oggi emerge che tante figure professionali diverse si cimentano nella ripresa (programmisti in rete, tecnici in esterna a rai news, specializzati nelle sedi anche con camere in movimento oltre gli accordi vigenti) e i piani aziendali non fanno ben sperare.
TRUCCO PARRUCCO COSTUMI
Un altro di quegli argomenti spinosi che ci portiamo avanti dalla vecchia rsu. L’azienda sta modificando unilateralmente l’organizzazione del lavoro, tentando una centralizzazione presso gli uffici di buona parte della gestione, mettendo da parte i capo operaio esistenti (di fatto solo 3) e delegando in maniera confusionaria e senza alcun rispetto dei livelli di inquadramento, ruoli competenze e assegnazione di attività. Inoltre sussiste un problema di congruità e compressione degli spazi e degli strumenti di lavoro.
SCENOGRAFIA
L’azienda ha iniziato, l’anno scorso, un percorso tutto suo sul settore. Non ha condiviso con il sindacato nessuna idea di riorganizzazione che in pratica sta già attuando, mettendo in pratica il “tutti” fanno “tutto”, affidando incarichi aldilà dei criteri di livello e di anzianità, con la criticità di non fornire strumenti e risorse adeguate a chi si barcamena per passione dietro questa attività. Inoltre abbiamo una carenza di organico per il cantiere che viene sovente usata come scusa per non riuscire a realizzare internamente tutto il prodotto. Riguardo il cantiere l’azienda ha solamente informato la RSU precedente su una presunta ottimizzazione delle attività dei macchinisti.
ORGANIZZATORI ISPETTORI
Su questa materia lascerei campo ai colleghi della Cisal che hanno manifestato la richiesta di inserire questa materia in calendario e sicuramente potranno aggiornarci meglio sulla problematica.