La nostra proposta è stata quella di trovare, da subito, qualche risorsa per dare respiro immediato al personale tecnico sempre più in sofferenza e rendere quindi loro la possibilità di usufruire delle ferie per il periodo natalizio così da riprendere poi la discussione, subito dopo il rientro delle festività, con un tavolo Nazionale che affronti il problema partendo "dall'Area News" ritenendo molti i temi in comune con quelli di RaiNews 24 (vedi gli "zaietti").

La UIL Nazionale tramite il suo Coordinatore si è detta indisponibile allo sciopero, reputando la carenza di organico e la variazione di modello produttivo dopo le incentivazioni all'esodo non un problema esclusivo di Rai News 24 bensì di tutti i settori aziendali (Sedi Regionali, Rai Way e Centri di Produzione di Milano, Torino e Napoli).
Quindi, evitando inutili campanilismi e in linea con il nuovo approccio che spera di unire piuttosto che dividere, la UIL è disposta a valutare tutte quelle azioni proprie del Sindacato solo in un'ottica nazionale, perché crede fermamente che non possano esistere settori, o lavoratori, di serie A e B.

Vogliamo comunque precisare che, nel rispetto dei ruoli e delle autonomie di tutte le RSU, i delegati UIL saranno liberi di intraprendere tutte le iniziative che riterranno opportune - compresa quella dello sciopero - in linea con il nuovo corso intrapreso.

Coordinatore Nazionale UILCOM Rai

Maurizio Lepri