In data 18 marzo 2015 si sono incontrate la Rai Radiotelevisione Italiana e le OO.SS. FISTEL-CTSL, UILCOM-UIL e UGL TELECOMUNICAZIONI, per proseguire il confronto avviato nell’incontro del 2 marzo 2015, in merito all’impatto delle modifiche del quadro normativo contenute nel “Jobs Act” sulla posizione dei lavoratori a tempo determinato inseriti nel bacino di reperimento professionale disciplinato dall’Accordo del 29 luglio 2011, dei lavoratori assunti con contratto di apprendistato e dei lavoratori utilizzati con contratti “atipici”.
Le OO.SS. ribadiscono all’Azienda, in apertura d’incontro, la richiesta già formulata di procedere alla immediata stabilizzazione a tempo indeterminato di tutti i lavoratori inseriti nel bacino di reperimento professionale disciplinato dal citato accordo del 29 luglio 2011, oltre che degli apprendisti e dei lavoratori utilizzati con contratti “atipici”, richiamando quanto già evidenziato nei precedenti incontri e nei comunicati riguardo ai risparmi che tale scelta consentirebbe all’Azienda in virtù degli sgravi previsti dalla Legge di stabilità per il 2015.
Da parte sindacale viene inoltre confermata la richiesta di un approfondimento circa la applicabilità alla RAI della nuova disciplina introdotta dal “Jobs Act”, tenuto conto dell’esclusione relativa ai lavoratori del “pubblico impiego” e della peculiare natura della RAI.
Ciò premesso, le OO.SS. ribadiscono in ogni caso la richiesta di introdurre, attraverso la contrattazione collettiva, in particolare per i lavoratori del bacino, una specifica deroga al regime normativo introdotto dal “Jobs Act”, in considerazione della normativa vigente e degli equilibri raggiunti tra le Parti al momento della sottoscrizione dell’accordo sindacale in tema di bacino; sul punto, le OO.SS. richiamano la specifica disciplina in deroga applicata ai lavoratori di Poste Italiane, chiedendo per i precari della RAI analogo trattamento.
Nelle more del confronto sul tema, le OO.SS. chiedono di posticipare fino al mese di giugno 2015 le assunzioni dei lavoratori del bacino che dovrebbero essere stabilizzati entro il corrente mese di marzo, per non escludere tali lavoratori dalle eventuali pattuizioni che potrebbero essere raggiunte tra le Parti nei prossimi mesi.
In merito alla richiesta di stabilizzazione immediata, la Rai sottolinea che la logica sulla quale si fondano gli accordi in materia è quella della progressiva integrazione nell’organico dei lavoratori maggiormente utilizzati con contratti a termine, anche nell’ottica del contenimento del fenomeno del contenzioso.
Tali accordi, che prevedono un assorbimento graduale dei lavoratori a termine, sono stati sottoscritti da parte aziendale anche tenendo conto delle uscite dei lavoratori a tempo indeterminato previste negli anni successivi, a garanzia sia della sostenibilità complessiva dei numeri dell’organico che della compatibilità economica; questi ultimi presupposti, ritenuti essenziali dall’Azienda, verrebbero evidentemente meno in caso di assunzione immediata di tutti i predetti lavoratori, ipotesi che la Rai non ritiene dunque praticabile, pur tenendo conto degli sgravi previsti dalla Legge di stabilità per le assunzioni del 2015.
In merito alla possibilità di introdurre, attraverso la contrattazione collettiva, una deroga al nuovo regime normativo del “Jobs Act”, l’Azienda richiama la ratio delle norme in questione e gli orientamenti sul punto di Confindustria; pertanto, pur confermando di ritenere fondamentale, rispetto alle esigenze organizzative/produttive l’apporto lavorativo reso dalle risorse del bacino e l’intenzione di continuare ad avvalersi del loro contributo professionale, l’Azienda esprime allo stato il proprio parere negativo e ribadisce che le eventuali modifiche al regime delle “tutele crescenti” non potranno che essere esaminate in un contesto di complessivo equilibrio tra le diverse esigenze di parte aziendale e di parte sindacale, nell’ambito della trattativa per il rinnovo contrattuale.
In tale ottica, non ritenendo di poter esaminare la questione se non nella sede del confronto per il rinnovo contrattuale, l’Azienda esprime parere negativo anche sulla richiesta di posticipare fino a giugno 2015 le assunzioni pianificate per marzo 2015, fermo restando che le eventuali soluzioni individuate nella trattativa per il rinnovo contrattuale potranno interessare anche i lavoratori del bacino già assunti a t.i. dopo l’entrata in vigore del nuovo regime.
La Rai, infine, conferma che effettuerà i necessari approfondimenti in merito alla questione relativa alla applicabilità alla Rai delle norme del “Jobs Act”, per l’esclusione del “pubblico impiego”; per quanto riguarda la disciplina applicata ai lavoratori a termine di Poste Italiana, la Rai precisa che al momento, dalle verifiche finora svolte, non risulterebbero intese specifiche sul tema, riservandosi comunque di effettuare anche su questo un approfondimento.
Le OO.SS. dichiarano di ritenere assolutamente insoddisfacente la posizione espressa dall’Azienda sui temi oggetto di confronto, precisando tra l’altro di non ritenere rinviabile alla sede del rinnovo contrattuale la trattazione del tema in oggetto ed anticipando l’intenzione di investire formalmente della questione i vertici aziendali, attraverso apposita comunicazione.