ORA BASTA!!!

Le segreterie nazionali, unitamente ai delegati sindacali di Rai Way, si sono riunite il giorno 4 dicembre per valutare come proseguire nel confronto con la controparte.
Tutte le OO.SS. hanno espresso forte disappunto per il comportamento aziendale, da ultimo per la mancata erogazione del premio di 250 € nel mese di novembre.

Nella discussione si è rammentato il susseguirsi di atti unilaterali da parte dell'azienda: la modifica del trattamento di trasferte, materia a cui dopo una complessa discussione, grazie all'impegno sindacale, si è riusciti a dare una risposta con l'accordo del 22 giugno 2015; la modifica del trattamento di reperibilità mentre ancora si svolgevano le assemblee per il referendum approvativo dell'accordo del 22 giugno; una serie di comportamenti ed atti sempre distorsivi della discussione in atto con le organizzazioni sindacali che hanno prodotto malumore e sfiducia dei lavoratori.
Per tutti questi motivi Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, UGL Telecomunicazioni, Snater e Libersind-ConfSal unitamente ai delegati sindacali, hanno deciso di avviare le procedure per lo sciopero nazionale di Rai Way, perché solo un atto forte di discontinuità può far recuperare credibilità al tavolo di confronto.
Si è deciso che è pregiudiziale alla credibilità dell'azienda e quindi alla prosecuzione del confronto sulle materie programmatiche inserite nell’intesa del 5 febbraio e nell'accordo del 22 giugno il pagamento immediato dei 250 €, per quanto definito al punto 2 lett. D.
Altresì si è deciso che non sarà più possibile chiudere accordi parziali che lascino fuori punti dirimenti della contrattazione in atto: Controllo Reti e Servizi, Gestione Territoriale e Incarichi Professionali e non potrà essere quindi l'azienda ha determinare tempi e modi del confronto.
Sarà necessario quindi concludere, conseguentemente alla definizione certa dei tempi e modi del pagamento in busta paga di quanto concordato, un accordo generale che risponda alle esigenze dei lavoratori rispetto alla crescita professionale, alla difesa del perimetro aziendale e all'organico.
In caso contrario il sindacato metterà in campo tutte le iniziative di lotta e se necessario legali per rispondere a comportamenti che rischiano di minare il futuro di Rai Way.

Le Segreterie Nazionali

Slc Cgil, Fistel- Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni, Snater, Libersind-ConFsal