
Roma, 28 ago. (AdnKronos) - La Rai rischia di indebolirsi.
E' l'allarme che lancia la Uilcom. "Il Premier Renzi, da innovatore quale è, ha deciso di rinnovare i vertici della Rai Radiotelevisione Italiana con la tanto criticata legge Gasparri e, come da miglior tradizione, lo ha fatto nel mese di agosto che storicamente ha sempre rappresentato per la Rai il periodo per i blitz delle nomine politiche.
Il mese di agosto inoltre ha visto alcune emittenti private lanciare una preoccupante campagna pubblicitaria volta a mettere in dubbio il ruolo della Rai, presentandosi come alternativa al Servizio Pubblico di Stato con programmi culturali e d'intrattenimento", spiega il coordinatore nazionale Maurizio Lepri.
La UilCom "considera questi due avvenimenti, che apparentemente possono sembrare casuali, un attacco pericoloso per il rinnovo della Concessione del Contratto di Servizio Pubblico tra Stato e Rai in scadenza nel Maggio 2016 e di conseguenza un ridimensionamento della prima Azienda culturale del Paese".
"Il Contratto di servizio poi, l'anima stessa del Servizio Pubblico in quanto ne sancisce gli obiettivi affinché la programmazione possa dirsi effettivamente di utilità sociale, è scaduto da anni.
Un argomento tanto delicato ma totalmente ignorato dalla politica chiarisce quanto realmente i contenuti e la mission dell'Azienda non siano nei pensieri di Governo e Parlamento, forse più impegnati a ragionare su poltrone e quote di rappresentanza che non ad un serio progetto di rilancio della Rai", ha continuato Lepri.
"Crediamo che la politica abbia il dovere di tracciare le linee guida per il rilancio della TV Pubblica, per fare in modo che torni ad essere un punto di riferimento culturale tanto in Italia quanto europeo; un mezzo necessario per formare ed informare liberamente la popolazione, soprattutto in un periodo tanto delicato da un punto di vista sociale come questo in cui viviamo.
Il Parlamento ed il Governo sono i primi responsabili di questa paralisi che si ripercuote su tutto il resto della filiera'', ha concluso Lepri.
Il coordinatore Uilcom ha anche rilanciato chiedendo un incontro con il sottosegretario Giacomelli e con il direttore generale Rai Campo Dall'Orto per ''dare corpo all'idea di un tavolo di confronto per discutere di: cambiamento della governance che porti realmente gli interessi della politica fuori dall'Azienda, regole certe sul canone e dell'immediato rinnovo della concessione Rai - Stato".