Riunione Comitato Protocollo Coronavirus

Lunedì 11 maggio 2020 si è tenuta la riunione settimanale del Comitato per l’applicazione e la verifica del Protocollo di regolamentazione. In apertura, come sempre, i rappresentanti della Task Force hanno fatto il punto sulle attività implementate e tutte aggiornate su Rai Place:

  • Prosegue l’approvvigionamento dei DPI (mascherine, guanti, ecc.) e anche le attività di sanificazioni ordinarie e straordinarie.
  • Entro la settimana prossima dovrebbe completarsi la gara per l'acquisto dei 17 termo scanner per le sedi regionali, immobili di produzione e radiofonia. La richiesta è di avere i primi 5 termoscanner entro maggio.
  • Tutte le riunioni territoriali che si sono svolte in queste settimane, hanno colto l’occasione per favorire la formale costituzione dei Comitati territoriali per la verifica del Protocollo.
  • Prosegue l’acquisto e l’installazione dei plexiglass (o policarbonato) nei locali dove richiesto e ritenuto necessario.

Le Organizzazioni Sindacali hanno ribadito la necessità di avviare un confronto che vada oltre le riunioni settimanali del Comitato, per discutere in maniera complessiva della Fase 2 e della conseguente organizzazione del lavoro. Lo scopo è quello di discutere un protocollo condiviso a livello nazionale, che tenga conto delle particolarità della Fase 2 e garantisca delle linee guida per il lavoro dei Comitati Territoriali, e di regolamentare quelle situazioni lavorative che sono già in atto, come situazioni organizzative, a titolo esemplificativo S.W., D.E., Fine Produzione, Forfait Pasti in trasferta. Resta inteso che, a questi appuntamenti, per le nuove produzioni ed eventuali rientri di personale nelle Sedi, l'Azienda dovrà arrivare avendo chiare le sue esigenze produttive e i fabbisogni numerici che ne derivano, al fine di rendere proficuo il lavoro del Comitato Nazionale.

L’Azienda ha condiviso questa esigenza e, a breve, saranno convocate riunioni sul tema. Trattandosi di un momento molto particolare e delicato, l’Azienda ha comunicato che molto probabilmente non sarà ancora in grado di presentare un piano dettagliato di ripartenza per la Fase 2, ma è comunque interessata a iniziare la discussione.

Le OO.SS. hanno chiesto di rivedere gli spazi di lavoro aziendali, ponendo l’accento sul fatto che molti locali (in special modo quelli di Allestimento Scenico), stanze di uffici e redazioni, sono insufficienti a garantire gli standard previsti. Una situazione pregressa, da sempre sollevata anche prima dell’emergenza COVID, in cui si sommano i problemi dovuti agli spazi ristretti che determinano sovraffollamento e le difficoltà a svolgere la propria attività lavorativa.

Le OO.SS. hanno nuovamente chiesto di conoscere qual è la strategia di sorveglianza sanitaria complessiva per gestire la Fase 2, con riferimento particolare all’effettuazione dei test sierologici. L’Azienda si è limitata a fare un resoconto delle circolari ministeriali, senza aver ancora individuato per ora un protocollo. Le OO.SS. ritengono che su questo la Rai sia in grande ritardo, nonostante le ripetute sollecitazioni sindacali iniziate ormai un mese e mezzo fa.

Si è poi tornati sul tema dei dipendenti in AT, dove, da una parte si pone il problema di tutelare chi per fragilità non è ancora in grado di tornare sul posto di lavoro, e, chi, dall'altro, vuole invece rientrare a lavorare dopo un evento critico. L’Azienda ha ribadito che - in attesa di un chiarimento normativo che, si spera, sarà presente nel prossimo decreto - per il rientro al lavoro serve comunque una certificazione da parte del medico curante che attesti la possibilità di rientrare alla luce del mutato quadro clinico: al momento non ci sono altri elementi. Per chi invece deve restare in AT, le OO.SS. hanno comunque ribadito che i dipendenti in questa condizione, non avranno danni economici né contestazioni disciplinari per assenze ingiustificate.

A proposito dell’utilizzo delle automobili sociali l’Azienda ha confermato che le indicazioni sono presenti nelle norme di comportamento emesse alcune settimane fa; ha ricordato quindi che ci devono essere al massimo 2 persone per auto, ed entrambe con mascherina.

Le auto vengono sanificate ogni 15 giorni. A giudizio delle OO.SS. si tratta di una periodicità insoddisfacente. L’azienda ha risposto dicendo che questo ritmo era stato fissato in una fase iniziale quando era previsto un uso sporadico delle auto, e che ora è necessario rivedere la frequenza delle sanificazioni.

Le OO.SS. hanno chiesto di poter visionare i nuovi protocolli specifici per i programmi, come annunciato nella riunione con le Segreterie Nazionali il giorno 8 maggio u.s., messi in atto per la Fase 2 dalla Produzione e hanno segnalato inoltre alcune oggettive difficoltà in seno all’utilizzo di DPI come la visiera che nel caso dei registi televisivi, comporta fastidi da isolamento e distorce la visione delle inquadrature.

Le OO.SS. registrano poi un ritardo incomprensibile da parte dell’Azienda che ancora non ha fornito risposta ad alcune segnalazioni fatte più volte nelle scorse settimane. Tra queste:

La fissazione di un Forfait Pasti per chi lavora in esterna o in trasferta.

Indicazioni operative per gli spostamenti che, in considerazione del limite di 2 persone per auto, risultano non più procrastinabili. In particolare, è necessario avere specifiche su: buono taxi, auto aziendale, auto personale, ecc.

Inoltre, i computer, dotati di Media Composer per gli assistenti di Rainews24 non sono stati consegnati alla testata.

Il Comitato tornerà a riunirsi lunedì 18 maggio.

Le Segreterie Nazionali

SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL FNC-UGL SNATER LIBERSIND-CONFSAL USIGRAI