Comunicato Stampa

Roma, 13 mag. - (Adnkronos) - ''Siamo di fronte a una scelta su cui gravano dubbi di legittimità molto forti: così facendo, l'azionista sta mandando in rosso la propria azienda, la sta danneggiando e questo non è consentito dalle leggi''. Lo ha detto il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, che ha partecipato a un'assemblea congressuale dei lavoratori della Rai iscritti al sindacato. Al centro del dibattito, il previsto taglio di 150 milioni di euro destinati all'azienda radiotelevisiva pubblica in seguito al Dl Irpef.

 

''Al di là degli aspetti legali, su cui occorre fare preventivamente chiarezza, la scelta del Governo di tagliare questi trasferimenti dovuti alla Rai, va contro tutte le logiche economiche e contro gli interessi generali del Paese. Siamo in una fase in cui, per uscire dalla crisi - ha proseguito - abbiamo bisogno di investimenti in infrastrutture e la Rai è una delle infrastrutture più importanti, capace di produrre cultura e ricchezza''. ''L'azienda - ha concluso Angeletti - va salvata perché può crescere, migliorare e generare valore aggiunto per l'economia nazionale: per queste ragioni, quella parte del decreto va modificata''.

Roma, 13 mag. (LaPresse) - "Siamo di fronte a una scelta su cui gravano dubbi di legittimità molto forti: così facendo, l'azionista sta mandando in rosso la propria azienda, la sta danneggiando e questo non è consentito dalle leggi". Lo ha detto il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, in merito al previsto taglio di 150 milioni di euro destinati all'azienda radiotelevisiva pubblica. Angeletti ha partecipato a un'assemblea congressuale dei lavoratori della Rai iscritti all'organizzazione. "Al di là degli aspetti legali - ha aggiunto il segretario Uil - su cui occorre fare preventivamente chiarezza, la scelta del Governo di tagliare questi trasferimenti dovuti alla Rai, va contro tutte le logiche economiche e contro gli interessi generali del Paese. Siamo in una fase in cui, per uscire dalla crisi, abbiamo bisogno di investimenti in infrastrutture e la Rai è una delle infrastrutture più importanti, capace di produrre cultura e ricchezza". "L'azienda - ha concluso Angeletti - va salvata perché può crescere, migliorare e generare valore aggiunto per l'economia nazionale: per queste ragioni, quella parte del decreto va modificata". 131356 Mag 2014 Angeletti: su taglio risorse Rai gravano forti dubbi legittimità Il leader della Uil partecipa ad assemblea lavoratori

Roma, 13 mag. (TMNews) - Questa mattina, il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, ha partecipato a un`assemblea congressuale dei lavoratori della Rai iscritti alla sua organizzazione. Al centro del dibattito, il previsto taglio di
150 milioni di euro destinati all`azienda radiotelevisiva pubblica. Lo rende noto la Uil. "Siamo di fronte a una scelta - ha dichiarato Angeletti - su cui gravano dubbi di legittimità molto forti: così facendo, l`azionista sta mandando in rosso la propria azienda, la sta danneggiando e questo non è consentito dalle leggi. Al di là degli aspetti legali, su cui occorre fare preventivamente chiarezza, la scelta del Governo di tagliare questi trasferimenti dovuti alla Rai, va contro tutte le logiche economiche e contro gli interessi generali del Paese. Siamo in una fase in cui, per uscire dalla crisi, abbiamo bisogno di investimenti in infrastrutture e la Rai è una delle infrastrutture più importanti, capace di produrre cultura e ricchezza. L`azienda - ha concluso Angeletti - va salvata perché può crescere, migliorare e generare valore aggiunto per l`economia nazionale: per queste ragioni, quella parte del decreto va modificata".