PDR e Politiche Attive
Il giorno 29 ottobre si è svolto l’incontro su PdR e Politiche Attive tra Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Informazione, Libersind-ConfSal unitamente al coordinamento nazionale delle Rsu con la Rai assistita da Unindustria Confindustria.
Relativamente alla parte delle Politiche Attive il confronto si è rivelato insoddisfacente, la direzione del Personale ha ribadito l’impossibilità di definire un accordo che preveda un recupero quantitativo dell’organico di Produzione congruo a mantenere inalterate le attività dei centri di produzione e del- le sedi regionali, ha posto un limite quantitativo sull’estensione delle tutele contro il licenziamento per gli assunti successivamente al 7 marzo 2015, non ha portato numeri chiari sia per il recupero delle figure apicali in uscita per esodo, sia sulle stabilizzazioni degli atipici.

La Delegazione sindacale ha chiarito l’assoluta contrarietà al sempre più evidente smantellamento delle attività produttive, alla chiusura delle riprese esterne pesanti e leggere, alla dismissione dei mezzi ITA, alla chiusura della esterna di Firenze, alla perdita di molte attività pregiate, come alle- stimento studi e laboratori di manutenzione, oggi realizzate internamente da maestranze operaie e tecniche dei centri di produzione.
Sul PdR, nonostante vi fossero stati più incontri di segreteria nazionale, al fine di determinare una struttura di Premio che prevedesse più misuratori, economici e di produttività, l’azienda è rimasta ferma su un unico misuratore, come criterio di pagamento del Premio, l’utile di bilancio, che do- vrebbe stabilire sia lo sblocco dell’erogazione (on/off) sia la quantità da erogare, oltretutto tendo conto dei PdR da erogare a giornalisti e dirigenti.
La delegazione sindacale ha dichiarato alla controparte che tale strumento non è consono a rispon- dere alle dinamiche aziendali ed è uno strumento mai utilizzato in altre realtà contrattuali o di setto- re.
A questo si aggiunge che sulla richiesta Una Tantum per il 2017, la Rai da una vaga disponibilità per una erogazione nel 2019 sulla base dell’andamento del 2018.
In questo quadro di mancate risposte, anche a seguito di lunghe discussioni riportate in diversi co- municati dettagliati, la delegazione sindacale ha dichiarato all’azienda che non riscontrandosi avanzamenti nella trattativa scriverà all’Amministratore Delegato per avere un incontro urgente, vi- sto che gli scogli per la definizione di un accordo equilibrato sembrerebbero essere le previsioni del Piano Industriale e l’equilibrio dei conti aziendali.
Vista la tempistica dell’amministrazione per la possibile erogazione dell’Una Tantum a novembre, se non arriverà una convocazione in tempi strettissimi le Segreterie nazionali metteranno in campo ogni azione a tutela del lavoro e del Servizio Pubblico Radiotelevisivo e Multimediale.

Le segreterie nazionali

Slc Cgil Fistel Cisl Uilcom Uil Ugl Informazione Libersind-ConfSal