Lavori estivi
In concomitanza con la ripresa delle normali attività produttive, la UilCom vorrebbe informare i lavoratori Rai delle azioni portate avanti dall’organizzazione durante i mesi estivi, in particolare di quelle relative gli interventi in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Da tempo l’opera degli RLS è diventata centrale nella filosofia della sigla, e i solleciti presentati nel corso dell'estate non fanno altro che confermare un approccio più maturo e consapevole del sindacato rispetto a problematiche di primaria importanza quali quelle legate alla salute di tutti: dipendenti e non.

In particolare nei mesi di luglio e agosto, su sollecitazione degli RLS UilCom, l’Azienda ha sanato alcune situazioni macroscopiche, specificatamente presso le strutture di Teulada e del Salario, insediamento quest’ultimo in cui si è resa necessaria la presenza della ASL competente per alcuni sopralluoghi più accurati.
Oggi quelle realtà possono ritenersi luoghi migliori sia da un punto di vista lavorativo che umano.
Allo stesso modo sono state richieste dai delegati UilCom tutte le verifiche utili a rendere quello degli studi “De Paolis”, un ambiente sano e quanto più possibile confacente alle necessità minime di decenza cui ogni lavoratore ha diritto.
È ovvio come azioni del genere non possano configurarsi come interventi estemporanei o di aggiustamento, ma debbano diventare strutturali affiche i relativi frutti siano diffusi e durevoli.
In questo senso, è intenzione della UilCom mettere in atto un monitoraggio continuo ed esteso a tutte le realtà lavorative che possa, tramite i delegati RLS e le segnalazioni dei lavoratori stessi, contribuire a rendere la Rai un’azienda moderna e vivibile, secondo gli standard che si addicono ad una grande società di livello europeo e in linea con le più elementari norme di sicurezza e benessere.
È giusto sottolineare in proposito, quanto le segnalazioni di cui si fa cenno siano parte essenziale dell'operazione; dimostrazione ne sia la vicenda relativa alle sistemazioni fatiscenti riservate ad alcuni colleghi durante le Olimpiadi di Rio; denunciate dalla UilCom, a sua volte informata proprio da un gruppo di colleghi direttamente impegnati in Brasile.

Roma, 19.09.16

Segreteria Nazionale UilCom