In risposta alla CISL

La segreteria nazionale della UILCOM – UIL, risponde al comunicato stampa della Fistel Cisl circa la revoca della loro adesione allo sciopero del 11 giugno. La realtà di quello che sta accadendo è ben chiara a tutti noi, e proprio per questo non abbiamo sentito il bisogno di “defilarci” accampando scuse di circa la legittimità dello sciopero.

Riteniamo grave equiparare una manifestazione di lavoratori in difesa del posto di lavoro, ad uno “strappo” sociale con il governo! Il vero strappo, è stato quello di definire “umiliante” la proclamazione dello sciopero Rai, da parte del Premier Renzi.

I Lavoratori Rai sono ben consapevoli della grave situazione economica del paese, non vogliono difendere nessun privilegio, e proprio per dare “un buon esempio”, ricordiamo che sono da sempre in prima linea, per denunciare gli appalti, le consulenze, le collaborazioni, le spese inutili. I “sacrifici” non spaventano assolutamente i lavoratori Rai.

Noi non vogliamo assistere passivamente alla distruzione del Servizio Pubblico, noi diciamo No alla svendita di Rai Way e al ridimensionamento del perimetro aziendale, proprio per questi motivi invitiamo tutti i colleghi alla partecipazione allo sciopero, non ascoltando invece, chi ingenera confusione e divisioni.