
Nella sostanza, il documento in questione altro non è che una lista di deficienze, alcune delle quali davvero troppo gravi, emerse dopo l’arrivo in Brasile e relative alle sistemazioni scelte da Rai. Si parla di alloggi fatiscenti, senza acqua calda e con servizi degni di una stazione. Vengono descritte condizioni igieniche al collasso, nelle abitazioni così come nelle sale deputate al consumo dei pasti. Più in generale si traccia il profilo di strutture prive dei canoni minimi di vivibilità, alcune inserite in dei contesti degradati nei quali - come si legge sulla lettera - neanche gli stessi abitanti di Rio girano volentieri e in tranquillità. Dopo questa denuncia la UilCom ha provveduto a scrivere - tramite i suoi rappresentanti per la sicurezza - ai responsabili della trasferta i quali, capendo la situazione di estrema tensione, hanno cercato di trovare un modo per stemperare gli animi e migliorare le condizioni di vita dei lavoratori in trasferta. Al momento in cui scriviamo non tutte le situazioni sono state sanate e, considerando i tempi, risulta chiaro come il bilancio di questa esperienza non possa che dirsi negativo. Sarebbe interessante capire quali siano stati i parametri presi in considerazione nella scelta delle sistemazioni e se effettivamente qualcuno abbia visionato fisicamente le stesse prima della loro consegna. La UilCom spera che da circostanze del genere possano nascere dei ragionamenti seri e approfonditi sull’importanza che, in un contesto come quello delle esterne, ricopre la pianificazione e tutto quello che le gira intorno. Eventi programmati con anni di anticipo non possono risolversi in un fiasco tanto eclatante; è offensivo per i lavoratori coinvolti e mette in dubbio l’operato di chi deputato alla gestione della produzione. Se l’intento era di risparmiare pochi euro, è chiaro che debba essere riconsiderata la scala delle priorità quando si parla di investimenti o bilancio; nel caso fosse invece mala gestione o soltanto disattenzione verso i colleghi, questa denuncia assume un peso assolutamente più grave. Anche e soprattutto alla luce dei casi di rapina a mano armata ai danni di due lavoratori Rai e dell’incendio scoppiato nella baraccopoli adiacente una delle strutture incriminate.
Roma, 11 agosto 2016
La Segreteria Nazionale UilCom