
Confindustria ha avviato i lavori esprimendo soddisfazione per l’inizio di un confronto per il rinnovo contrattuale di un’azienda così rilevante nel paese.
Le segreterie nazionali, dopo aver delineato il quadro generale in cui è il settore, hanno ribadito quelli che sono i punti centrali del testo di piattaforma:
- le regole definite dal testo unico sulla rappresentanza;
- le corrette relazioni sindacali;
- i due livelli di contrattazione;
- la revisione della parte normativa, con particolare attenzione alle tutele individuali e collettive;
- il riconoscimento di maggiori tutele, relative ai licenziamenti, per quanto riguarda i lavoratori inseriti nei bacini di reperimento ed i neo assunti;
- una migliore regolamentazione del mercato del lavoro, avendo a mente il tema del lavoro atipico e dei contratti a termine;
- la valorizzazione delle sedi regionali e del loro rapporto con le diverse sensibilità e realtà territoriali;
- la necessità di procedere in un discorso di equità tra i lavoratori assunti prima e dopo il 1995;
- l’esigenza di valorizzare il lavoro interno e di procedere ad una riduzione nell’utilizzo di appalti e di consulenze esterne;
- l’esigenza di avere percorsi di carriera e modalità assunzionali chiare e trasparenti;
- una revisione professionale che operi un rinnovamento diretto alla costituzione di
- nuove figure professionali e al riconoscimento delle attività svolte;
- una richiesta economica che risponda al recupero dell’inflazione ed al riconoscimento della produttività, sia con un incremento dei minimi salariali, sia con una rivisitazione del Premio di Risultato;
- col PDR si dovranno recuperare somme anche relative agli anni passati, per il reale aumento di produttività realizzato dai dipendenti della Rai dal 2014.
L’azienda ha riconosciuto il valore positivo della Piattaforma e della sua presentazione, condividendo la volontà di procedere ad un rinnovo importante per consentire alla Rai un balzo in avanti, sia sotto il profilo del suo funzionamento che per quanto riguarda la crescita professionale, il rinnovamento generazionale, l’efficientamento.
L’azienda ha dichiarato di essere aperta ai temi posti in discussione, con la volontà di riconoscere alla discussione la capacità di trovare sintesi sulle diverse materie.
Chiaramente non vi può essere una condivisione, nel merito, di tutti i punti di caduta del sindacato, ma riconosce che il testo individua tutte le materie essenziali di discussione. Per la Rai sarà prioritario lavorare su un progetto che metta al centro meritocrazia, equità e trasparenza, superando le rigidità burocratiche e funzionali, lavorando sull’inclusione di esperienze e realtà diverse.
L’azienda ritiene necessario partire dal personale, mettendo in essere una mappatura delle risorse ed un rafforzamento dei processi formativi, anche attraverso il nuovo progetto di Rai Academy che può essere aperto anche al contributo del sindacato.
Le parti, infine, hanno concordato, così come richiesto anche in piattaforma, di costituire dei gruppi di lavoro per procedere celermente allo sviluppo delle materi più complesse: mercato del lavoro, normativa, figure professionali, welfare e formazione.
L’azienda farà una proposta organizzativa nel corso della settimana per avviare il confronto dei gruppi di lavoro nel mese di settembre 2016, rimane inteso che vi sarà un “tavolo di raccordo nazionale” per il quale si è ipotizzato il primo confronto per la prima settimana di ottobre 2016.
Nei prossimi giorni le OO.SS. procederanno nella comunicazione dei nominativi per i gruppi di lavoro, sapendo già che il tavolo di raccordo, così come previsto dall’Accordo sulla Rappresentanza, sarà composto dalle segreterie nazionali unitamente all’Esecutivo Rai.
Roma, 22 luglio 2016