Area Regia CPTV Roma

Nonostante le ripetute richieste di incontro da parte delle singole OOSS e lo stato di agitazione indetto dalla segr. nazionale dello Snater nel novembre scorso, prima dell’insediamento operativo della nuova RSU, si continua ad assistere a manovre aziendali che forzano il confine professionale dei lavoratori dell’area regia, mettendone in discussione professionalità e dignità lavorativa.
Per quanto riguarda la figura dell’assistente/aiuto regista si maschera da evoluzione professionale, arrivando a forzare il contratto, la necessità attuale e futura di coprire le endemiche carenze di organico tecnico, attraverso la strisciante pratica dei corsi sul videodisco.

Organizzare corsi di questo genere, in assenza di piani precisi e chiari su finalità e percorsi da tracciare per l’intera categoria, non ha alcun senso, se non quello di voler inasprire i rapporti con i lavoratori.
Piuttosto sarebbe opportuno, per accrescere le già valide competenze di questa categoria, prevedere corsi di aggiornamento e perfezionamento nell’ambito della mansione.
L’azienda deve smettere di mortificare i lavoratori con le troppe contrattualizzazioni di registi esterni, pur avendo valide risorse “parcheggiate” o male utilizzate.
L’RSU di produzione di Roma esige la sospensione dell’attività di formazione sul videodisco in attesa di un chiarimento sul percorso professionale della categoria, messa persino in discussione nelle intenzioni aziendali emerse nella trattativa contrattuale nell’ambito della produzione delle news e in quelle dei “canali tematici”.
L’informatizzazione/digitalizzazione del Tg2 infatti ha visto notevoli criticità specie per l’area Regia, che ha risentito maggiormente di problematiche dovute ad importanti modifiche operative.
Non vorremmo fossero i colleghi a pagare il prezzo di una partenza voluta in fretta e furia dopo un letargo di tanti anni. Ricordiamo d’altronde che, come scritto nell’accordo ponte siglato con l’Usigrai, l’azienda non ritiene responsabili i giornalisti di eventuali imperizie dimostrate nell’utilizzo di nuovi mezzi.
Pesi e misure differenti non saranno tollerati.
Chiediamo un urgente incontro alla direzione aziendale su questa materia.

La RSU produzione tv di Roma