Riunione Comitato Protocollo Coronavirus

Lunedì 4 maggio 2020 si è tenuta la riunione settimanale del Comitato per l’applicazione e la verifica del Protocollo di regolamentazione.

In apertura, come sempre, i rappresentanti della Task Force hanno fatto il punto sulle attività implementate e tutte aggiornate su Rai Place:

  • Prosegue l’approvvigionamento dei DPI (mascherine, guanti, ecc.) e anche l’attività di sanificazioni ordinarie e straordinarie. Nelle ultime 2 settimane non si sono registrati casi di positività.
  • Avviata la procedura per l’acquisto di altri 17 termo scanner per le Sedi Regionali, immobili di Produzione e Radiofonia. I primi 4-5 termo scanner saranno installati entro maggio, tutti gli altri dovrebbero arrivare entro giugno.
  • Proseguono le riunioni territoriali. In attuazione del Protocollo siglato dalle Parti sociali il 24 aprile, su richiesta delle Organizzazioni Sindacali, saranno formalmente insediati i Comitati Territoriali per la verifica del Protocollo, con la partecipazione delle Rappresentanze Sindacali Locali, i RLS e le Segreterie territoriali, il cui scopo sarà quello di contrattare a livello di ogni singola realtà tutto quello che riguarda sicurezza e organizzazione del lavoro nella Fase 2.
  • Prosegue l’installazione di plexiglass nelle regie, e in altri locali dove non è possibile mantenere adeguate distanze di sicurezza. A livello regionale, saranno inoltre installate in altri ambienti, laddove evidenziata come esigenza da parte dei Comitati territoriali. Nelle produzioni nazionali, si stanno facendo dei prototipi anche per le salette di montaggio.

Il Direttore Generale Alberto Matassino ha delineato le linee guida della Fase 2 aziendale, definita di “ordinaria emergenza”, il cui pilastro principale - in un contesto di interlocuzione continua e responsabilizzazione a tutti i livelli - resta sempre la massima tutela della salute delle Lavoratrici e dei Lavoratori.

Il nuovo percorso sarà fondato su 2 principi: una tutela della sicurezza “diversa”, quindi non inferiore ma sviluppata in maniera diversa, e la responsabilità, di tutti nel continuare a seguire le corrette norme di comportamento per continuare a contenere la diffusione del virus.

Anche questa fase dovrà essere definita attraverso la condivisione con le Organizzazioni Sindacali. A questo proposito, la formalizzazione dei Comitati a livello territoriale, può essere funzionale alla realizzazione di questo obiettivo. Attraverso la condivisione, a tutti i livelli aziendali (nazionale e/o territoriale) dei nuovi protocolli, dei percorsi, delle criticità e degli snodi organizzativi necessari per meglio affrontare la Fase2, si potranno contemperare le nuove esigenze produttive con l'imperativo categorico di assicurare la sicurezza delle Lavoratrici e dei Lavoratori.

La Fase 2, quella della “ordinaria emergenza” probabilmente durerà mesi, bisognerà quindi cambiare le regole del gioco. Il paradigma saranno le norme e le regole fissate a livello nazionale, esattamente come nella Fase 1, tentando di assicurare norme di tutela maggiori rispetto a quelle delle autorità nazionali. Si discuteranno, la ripartenza delle produzioni, i DPI necessari, la sorveglianza sanitaria, le regole per le quarantene da contagio o contatto con i contagiati. La ripartenza non sarà complessiva, bensì lenta e progressiva, anche per verificare gli effetti delle riaperture decise dal governo, e di conseguenza quelle aziendali.

Da circa 1 mese non si segnalano casi di contagi interni all’Azienda. La riapertura, ovviamente, rischia di comportare alcuni casi. È necessario quindi stabilire le norme di comportamento a cui attenersi nella nuova fase.

Le OO.SS. hanno condiviso l’impostazione fondata su una sicurezza non minore ma diversa (necessaria per consentire la ripartenza delle produzioni) e sulla responsabilità di tutti.

Affinché questo sia possibile, è necessario mettere in campo una condivisione vera, concreta, che parta dal livello nazionale e arrivi nelle singole realtà locali dove i modelli devono necessariamente vivere. Laddove necessario, questo potrà avvenire con la stesura di specifici protocolli, che, nelle singole realtà e partendo dalle questioni della sicurezza, avranno lo scopo di adattare a livello locale i modelli organizzativi.

È Parte integrante di questo percorso anche una sorveglianza sanitaria, effettuata con tutti i mezzi che la ricerca mette a disposizione come tamponi e test sierologici, accompagnata da una puntuale comunicazione verso tutti i dipendenti. Per queste ragioni, è indispensabile evitare fughe in avanti da parte di singole strutture, come – purtroppo – avvenuto già nelle ultime settimane.

A proposito di fughe in avanti, le Organizzazioni Sindacali hanno lamentato il ricorso ad un appalto per la ripartenza in esterna del Tg delle 18.30 di Rai Sport e la ripartenza del modello di Buongiorno Italia con un conduttore proveniente da un’altra regione.

A questo proposito le OO.SS. hanno invitato RAI a un sollecito confronto con le RSU di Produzione Roma, che sul tema in oggetto hanno aperto le Procedure di Raffreddamento.

Le OO.SS. hanno poi chiesto:

A proposito dei DPI, la previsione di una seconda mascherina per alcuni settori, e visiere per i lavoratori delle c.d. ITA; l’Azienda ha confermato che è allo studio questa ipotesi.

Rispetto alle salette di montaggio, di collocare sul pavimento degli indicatori della distanza di sicurezza e di installare un secondo monitor, al fine di lavorare in maniera agevole mantenendo il distanziamento.

Di prevedere per spazi di lavoro ridotti – come alternativa al plexiglass/policarbonato – l’utilizzo delle visiere.

Prospettive per le Lavoratrici e i Lavoratori in Smart Working in considerazione del tipo di attività, dell'età, dell'età della prole e di eventuali fragilità portate a conoscenza dell’Azienda.

Regole di comportamento sul rientro degli inviati, anche dall’estero. Ø Verifica della non pericolosità dei “bocchettoni d’aria”.

Nuova taratura per i termo scanner, apparsi negli ultimi giorni più sensibili all’aumento delle temperature esterne.

Criticità sul servizio mensa, già segnalate precedentemente all’Azienda, e non ancora risolte.

Assegnazione momentanea dei locali aziendali resi liberi, grazie all’utilizzo dello Smart Working, per favorire le attività e il distanziamento del personale presente in sede.

Chiarimento sul regime di AT, in quanto i lavoratori temono che il ricorso a un certificato di malattia possa in prospettiva comportare una decurtazione dello stipendio. Su questo punto, l’Azienda sta verificando – così come altre aziende – presso l’Inps.

Definizione di Protocolli per l’attività dei cantieri; a tale riguardo è stata segnalata la presenza in RAI di ditte in appalto con operatori dotati di mascherine non conformi allo standard adottato dall’Azienda.

Richiesta di spazi vitali per la micro regia della RM 1. L’Azienda ha risposto che inserirà diverse monitorie in altri ambienti fuori dalla regia.

Rispetto agli impegni assunti la settimana scorsa, c’è stato un ritardo nella consegna dei pc per gli assistenti di Rainews24. L’Azienda ha riconosciuto il ritardo, causato da un blocco degli arrivi dalla Cina. Ha assicurato che il ritardo non sarà superiore ad una settimana.

Il Comitato tornerà a riunirsi lunedì 11 maggio.

Le Segreterie Nazionali

SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL FNC-UGL SNATER LIBERSIND-CONFSAL USIGRAI